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OLA fuori tema - Lettera di una Futura Mamma al Futuro Papà

Pubblicato il 03/03/2017

Bentornate/i sul Blog Ola!

Per questo mese che annuncia la primavera, la stagione dell’Amore, ho pensato di uscire dal solito tema degli articoli firmati Ola e ho optato per qualcosa di più romantico e meno professionale. Ecco di seguito una lettera scritta da una Futura Mamma ad un Futuro Papà: è una lettera di riflessione ma soprattutto una lettera d’Amore rivolta al proprio compagno e al figlio che ancora deve nascere.

<<Io ti guardo e provo a capire “come siamo arrivati fino a qui?”

Noi, due bambini cresciuti… ci siamo conosciuti e ora?! Ora diventiamo genitori. Ci leghiamo indissolubilmente l’un l’altro… ma soprattutto ci leghiamo ad una piccola personcina che resterà per sempre la nostra più grande Persona. Ci farà sorridere, piangere, preoccupare, incazzare, litigare; ci unirà ma ci separerà, ci amerà e ci odierà, ci mentirà ma sarà per sempre sincero per papà e mamma.

E noi… noi dovremo fare fronte unito. Per il suo bene. Per la nostra coppia. Per noi, che presto saremo in tre.

In questo stato di grazia concessomi dalla mia enorme fortuna e dai famosi ormoni della gravidanza spesso mi ritrovo a chiedermi: Come siamo arrivati a questo? E lo dico col cuore pieno di amore e curiosità, pieno di endorfine e ossitocina. Perché legarsi ad una persona è la cosa più bella, personalmente e che tu possa essere il padre di mio figlio è la gioia più immensa, l’orgoglio più grande.

Ma la domanda resta: come abbiamo fatto? Cosa è successo a quei due sconosciuti che si sono visti per caso in una stupida ma galeotta discoteca?Che ci è successo?

L’amore è grande. Tu eri lì, con quella faccia pulita da ragazzino per bene ma con lo sguardo monello, nel pieno della tua divertente adolescenza ma ancora glabro e puro. E io… bo! Io non mi vedo dal fuori in quella serata. Quella sera Noi ci siamo scelti e piaciuti; di te mi è piaciuta la tua mascella squadrata, da uomo. E mi è piaciuta in primis quella solo perché era buio e non ho visto i tuoi occhi. Perché i tuoi occhi sono qualcosa di fantastico.

Oh Dio, quegli occhi! Li conosco a memoria ma ogni volta mi sorprendono. E sarebbe bellissimo che nostro figlio ti rubasse questi splendidi occhi parlanti, blu d’inverno azzurri d’estate, che ridono e piangono. Occhi che parlano. Occhi che quella sera non sapevo che sarebbero diventati una droga, pane quotidiano.

E di me cosa ti ha colpito? Ribadisco: io non mi vedo in quella serata, io l'ho solo vissuta e me la ricordo piuttosto nitidamente. Però è stato sicuramente l’inizio di qualcosa di grande.

O forse il cuore….. è quello che ci ha portato fin qui? Forse ho capito cosa ci è successo: ci siamo incontrati, piaciuti, parlati, rispettati, rubati il cuore e amati come se non ci fosse un domani.

E ora il nostro domani fa più paura che mai ma è tutto ciò che io potessi desiderare. Io, te e il frutto del nostro amore. Un figlio che è già sangue del nostro sangue ed ha qualcosa di me e qualcosa di te.

Inutile dire che spero che assomigli a te. Il mio desiderio più grande è conoscere nostro figlio e trovare in lui un po’ di te. Il più possibile. I tuoi occhi. Il tuo sorriso. Le tue mani. I tuoi nei. I tuoi colori. Una tua fotocopia da guardare per sentirmi sempre al sicuro, a casa e amata.

L’amore. Quello che provo è amore. E mi fa scoppiare il cuore.

Ringrazio la gravidanza ei suoi ormoni per questo amore immenso.

Me            >>